Previsioni fai da te dal 6° al 7° giorno

     

Spiegazione

Attualmente le previsioni a media scadenza sono attuate con metodi probabilistici (tecniche di ensemble) e sono ancora molto lontane dal poter essere adottate per progettare attività umane basate sulle condizioni meteo. Esse forniscono quindi solamente una tendenza del tempo e non una previsione puntuale giorno per giorno. Vedi anche una nota esplicativa cliccando qui.

 


Tendenza per il sesto/settimo giorno

Nuvolosità Precipitazioni Temporali Temperature minime e massime Neve 

150

156

162

168

147

150

153

156

159

162

165

168

150

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162

150

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168

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162

di 6 ore in 6 ore

di 6 ore in 6 ore

di 6 ore in 6 ore

di 6 ore in 6 ore

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Tendenza per il settimo/ottavo giorno

Nuvolosità Precipitazioni Temporali Temperature minime e massime Neve 

174

180

171

174

177

180

174

180

174

180

174

180

di 6 ore in 6 ore

di 6 ore in 6 ore

di 6 ore in 6 ore

di 6 ore in 6 ore

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Per un'informazione ulteriore si possono vedere le previsioni dal sito Unisys basato sul modello MRF - clicca qui

Nei nove quadri sono riportate, oltre ad altre grandezze, anche le previsioni sulle precipitazioni stimate. Partono dal dopodomani successivo e quindi quelle relative al sesto ed al settimo giorno si trovano rispettivamente nei quadri quarto e quinto.

Si possono anche vedere per confronto le previsioni del modello GFS (ex AVN) dal sito Wetterzentrale che forniscono una previsione per nove giorni su nove quadri per quanto riguarda le precipitazioni - clicca qui

 

 

GUIDA

Le mappe riportano solitamente due date con i relativi orari, in alto a sinistra e in alto a destra. Se le due informazioni coincidono allora si tratta di una carta di analisi effettuata sui dati osservati nella realtà. Se invece le due date sono diverse, quella a destra fornisce la data e l'orario della mappa prevista, quella a sinistra invece la data e l'orario di inizializzazione del modello. 

Attenzione all'orario: se è espresso in U.T.C. si devono sommare due ore se si è in ora legale, un'ora se si è in ora solare per avere l'ora reale. Vedi questa pagina

Le mappe riportate sono in ordine cronologico e sono distanziate alcune di  6 ore in sei ore. 

 

Nel corso della giornata i collegamenti orari procedono in avanti e quindi, visti in serata, i links forniscono le mappe per la fine del sesto giorno, il settimo e l'inizio dell'ottavo. Si dovrà quindi accedere alla pagina delle previsioni precedenti. Questa è la sequenza:

nowcasting (previsioni a brevissima scadenza) - 24 ore - 48 ore - 72 ore - 96 ore - 120 ore - sesto/settimo giorno - a due settimane 

Ad esempio, se questa sera volessi vedere le mappe per le ore 12 UTC di domani, non sarebbe indicata la pagina a 24 ore, bensì quella del nowcasting. E ancora, se volessi questa sera vedere le mappe per le ore 12 UTC di dopodomani, non sarebbe indicata la pagina a 48 ore, bensì quella a 24 ore.

 

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Carte della nuvolosità prevista (di 6 ore in 6 ore)

Nella carta le regioni scure sono quelle in cui si prevede cielo sereno; tanto più bianca è la regione, tanto più intensa sarà la nuvolosità. Ad esempio, il colore bianco significa nuvolosità del 100%, cioè copertura totale del cielo.

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Carte di previsione delle precipitazioni (di sei ore in sei ore)

Le precipitazioni si riferiscono alle sei ore precedenti l'orario indicato e sono espresse in mm.

(sono solo indicative, in quanto occorre integrarle con altre informazioni, quali l'orografia del luogo)

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Carte dei temporali previsti (di tre ore in tre ore)

INDICE CAPE (Convective Available Potential Energy) (*)

   E' un indice di stabilità che misura l'energia totale di galleggiamento acquistata da una massa d'aria finché, durante l'ascesa, resta più calda dell'ambiente circostante (libera convezione). Graficamente, questo è il caso tipico in cui l'adiabatica secca o satura vengono a trovarsi a destra della curva di stato. In pratica è una misura del lavoro svolto dalla spinta di galleggiamento, se presente. E' espressa in Joule per chilogrammo (J/Kg) di aria . Ad esempio, se CAPE = 1200 J/Kg, significa che ogni Kg di aria ha ricevuto, durante la libera ascesa, un'energia totale di 1200 Joule. Nella tabella seguente viene fornita la relazione tra l'indice CAPE e i temporali:

VALORI CAPE

Caratteristiche del temporale

<500

assenza di temporali

da 500 A 1000

possibilità di temporali isolati

da 1000 a 2000

temporali abbastanza probabili

 >2000

temporali forti abbastanza probabili;

possibili trombe d'aria

INDICE LI (Lifted Index) (*)

E' un indice che misura la stabilità dell'aria nella media troposfera. E' espresso in gradi centigradi (°C) ed è molto utile per prevedere la possibilità di temporali di forte intensità. LI è definito come differenza tra la temperatura T osservata al livello di 500 hPa  (circa 5500-5600 metri) e quella TL raggiunta, sempre a 500 hPa, da una particella d'aria che si è sollevata dal suolo lungo l'adiabatica secca o satura. LI raramente assume valori inferiori a -1. Nella tabella seguente viene fornita la relazione tra l'indice LI e i temporali:

VALORI DI LI

Caratteristiche del temporale

>2

assenza di temporali

da 0 a 2

possibilità di temporali isolati

da -2 a 0

temporali abbastanza probabili 

da -4 a -2

possibilità di temporali forti

<-6

temporali forti abbastanza probabili;

possibili trombe d'aria

(*) spiegazioni tratte da M. Giuliacci, Paolo Corazzon, A. Giuliacci, "Prevedere il tempo con Internet", Alpha test edizioni, Milano, 2001

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 Previsione della neve

Nei tre collegamenti proposti compaiono le temperature a 2 metri previste per il giorno in esame. Sapendo che la temperatura diminuisce di circa 0,7 °C ogni 100 metri di salita (in inverno e in condizioni standard, senza quindi inversioni termiche tipiche, ad esempio, della nebbia) si può stimare il livello dello zero termico. Con la nota seguente si può quindi valutare se la precipitazione, qualora ci siano le condizioni affinché avvenga, raggiunga il suolo sotto forma di neve.

NOTA

Da dicembre a febbraio i fiocchi di neve arrivano fino a 700-800 metri al di sotto dello zero termico, mentre in novembre ed in marzo non scendono più giù di 500-600 metri rispetto a tale quota.

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