MeteoPadova, città di Padova |
Padova "...s'era a Padova, fortunata città in cui, come a Venezia, godersi la vita è la prima e maggior occupazione e non lascia tempo a sdegnarsi in vicinanze fastidiose."
La Certosa di Parma
|
La città di Padova possiede il tipico clima della pianura padana, in parte, però, mitigato dalla vicinanza del mare Adriatico; non è quindi un clima continentale, come, d'altra parte, quello di tutta la pianura veneta. Gli inverni sono solitamente
piuttosto rigidi, con minime spesso al di sotto dello zero, soprattutto da
fine dicembre a metà febbraio; le precipitazioni sono generalmente scarse
e solo sporadicamente nevose in questi ultimi anni. Fino a metà anni
settanta erano invece abbastanza frequenti e, in qualche caso, anche
abbondanti. In questo secolo, dopo una scomparsa quasi totale negli anni
novanta del secolo scorso, si sono ripresentate con una certa frequenza,
favorite da infiltrazioni fredde provenienti da est. Caratteristici della
zona sono infatti i venti da nord-est (la bora dell’alto Adriatico),
provocati da basse pressioni che si formano sul Golfo di Genova; questi
portano sensibili cali termici e, talvolta, episodi di burrasca con neve
(anche questi, del tutto scomparsi per molti anni, evidenziano una certa
tendenza al ritorno in questi ultimi anni, soprattutto a fine inverno). Le
nebbie sono un fenomeno caratteristico e comune per tutta la val Padana e
sono presenti anche a Padova, seppure in misura minore rispetto al
passato; la loro diminuzione va riferita più che alla provincia al centro
urbano, che costituisce una grossa ‘isola di calore’. Le brinate,
intense un tempo e durevoli anche per tutto il giorno fino anche a 10
giorni consecutivi, sono molto ridimensionate e solo eccezionalmente
insistono in zona urbana per tutto il giorno. Il cuscinetto freddo,
fenomeno importante nelle zone più interne della pianura padana,
soprattutto nel Piemonte, è a Padova evento ormai piuttosto modesto e
raramente produce, come nel lontano passato, precipitazioni nevose
durature per scorrimento di aria più calda in quota per l’arrivo di
perturbazioni atlantiche. Venti
caratteristici su Padova sono quelli da nord/ nord-est (bora e
tramontana), lo scirocco (che porta aumenti termici sensibili e talore
piogge consistenti), il maestrale in autunno; solo in qualche occasione
arriva anche un debole fohn, il vento di caduta caratteristico delle zone
alpine, che riscalda le fredde e limpide giornate invernali. Le primavere
negli ultimi anni dimostrano una certa tendenza ad un prolungamento della
stagione fredda, con ripetuti afflussi freddi dai Balcani che si
susseguono anche fino ad aprile inoltrato, con episodi anche nevosi.
Discreti sono gli apporti di pioggia. Maggio è caratterizzato dai primi
caldi che possono arrivare anche sui 30 °C. Anni anomali, quali il
presente 2007, presentano periodi caldi anche in aprile, ma la tendenza
degli ultimi anni per i mesi di marzo e di aprile è per un clima fresco,
caratterizzato da tempo prevalente da est. In questi mesi compaiono anche
i primi temporali caratteristici della pianura padana, solo
eccezionalmente di una certa intensità. Le estati sono molto calde ed
afose, con un clima che mette a severo disagio il viaggiatore proveniente
da climi più secchi. Non sono pochi i giorni di giugno, luglio ed agosto
in cui la combinazione tra alte temperature ed elevate umidità relative
rende molto disagevole l’ambiente climatico. Le precipitazioni sono in
genere scarse, ma talvolta l’irruzione di aria fredda produce episodi
temporaleschi anche di forte intensità, soprattutto verso la fine
dell’estate; frequenti sono le grandinate, anche con dimensioni
pericolose dei chicchi (2 settembre 1982, 28 agosto 2003 le più
rovinose), e i colpi di vento talvolta producono danni consistenti. Le
temperature massime sono attorno ai 34, 35 °C e possono perdurare anche
per più giorni; punte da record si sono verificate nel luglio 2006, con
anche 37 °C, indotte da anticicloni a matrice nord-africana. L’autunno negli ultimi decenni dimostra sempre più una tendenza ad essere un prolungamento dell’estate, con temperature abbastanza alte nel primo periodo, in lenta discesa verso il suo finire; sembrano comunque ormai assenti le poderose irruzioni di aria fredda che a partire da metà novembre un tempo segnavano l’arrivo della stagione fredda; solo qualche episodio di maestrale preannuncia in questi ultimi anni il sopraggiungere dell’inverno. La stagione autunnale a Padova è contraddistinta solitamente da un guasto nel tempo verso la fine di settembre, da belle giornate in ottobre, che durano anche per un lungo periodo e infine da un clima umido e nebbioso in novembre. Le precipitazioni possono essere a volte abbastanza intense, con sciroccate pronunciate; più raramente, si hanno autunni secchi. |